Qual è lo stato attuale della giurisdizione amministrativa in Italia? Quali le differenze con il contesto europeo? E soprattutto, quali cambiamenti hanno apportato le ultime riforme alla durata dei processi? Sono i temi affrontati dal Prof. Avv. Carlo Malinconico nel suo ultimo intervento a “Doppio Binario”, programma di approfondimento settimanale in onda su “Le Fonti TV”. Il giurista ritiene che la giustizia amministrativa sia oggi al passo coi tempi: “Ha una sua attualità perché si è ammodernata anche recentemente con il nuovo Codice del processo amministrativo – ha spiegato – e quindi ha una capacità di adeguarsi ai tempi che sono ormai necessari per l’esercizio della giustizia”. Una caratteristica che la differenzia rispetto a quella civile, da anni alle prese con le lungaggini dei processi sottolineate recentemente anche dall’Unione Europea in tema di Recovery Plan. “Oggi i giudizi davanti al giudice amministrativo, intendendo Tar e Consiglio di Stato, sono piuttosto rapidi – ha dichiarato il giurista – questa capacità della giustizia amministrativa è significativa perché non solo in questo campo il ricorso deve essere proposto in tempi piuttosto brevi (normalmente 60 giorni ma in certi casi e per materie più rilevanti addirittura 30 giorni), ma perché c’è una procedura che aiuta ad andare direttamente al Collegio e quindi a non perdere tempo. Il codice del processo amministrativo ha inoltre fornito al giudice tutta una serie di mezzi istruttori che prima non c’erano, per cui la giustizia diventa rapida e anche effettiva”. Positivi oggi sono anche i rapporti della giurisdizione amministrativa nazionale con Lussemburgo: “Siamo passati da una ritrosia nel rimettere le questioni davanti alla Corte di Giustizia Europea ad una forte integrazione – ha continuato il Prof. Avv. Carlo Malinconico – c’è stata una forte evoluzione dei rapporti di collaborazione tra le corti nazionali, soprattutto amministrative, e la giustizia comunitaria. Se solo si pensa all’ampliamento di competenza in materia economica del giudice amministrativo e che molto spesso quest’ultimo ha a che fare con i poteri pubblici, il ricorso alla Corte di Giustizia in via pregiudiziale per l’interpretazione del diritto comunitario diventa fondamentale”.

Per visualizzare il video dell’intervento del Prof. Avv. Carlo Malinconico:

https://www.youtube.com/watch?v=cssSut5cNgg&ab_channel=LeFontiTV